DISASTRO AMBIENTALE SUL FIUME ANIENE


DISASTRO AMBIENTALE NELL'ANIENE, così è stato catalogato venerdì scorso la moria di specie ittiche, tra cui trote fario, cavedani, pesci gatti e gamberi di fiume, che si è verificata nei giorni scorsi sul tratto del fiume compreso tra Subiaco e la Capitale. Venerdì scorso, secondo quanto denunciano il responsabile di Legambiente dei Monti Simbruini, Luigi Golati, il presidente dell’associazione del pescatori dell’alto Aniene e l’associazione “Vivere l’Aniene”, una sostanza biancastra schiumosa è fuoriuscita da alcuni canali sotterranei che si immettono nel fiume incorrispondenza del centro storico, sotto la cartiera abbandonata che sta per essere bonificata. Da quel momento migliaia di pesci hanno cominciato a venire a galla per mancanza d’ossigeno e poi sono morti. La “strage” ha interessato anche la parte del corso d’ acqua che scende a valle fino all’innesto con il Tevere. Il Corpo Forestale di Subiaco, insieme ai tecnici dell’Arpa Lazio hanno effettuato prelievi d’acqua e di pesci morti su più tratti del fiume e contemporaneamente hanno avviato le indagini per individuare le cause dell’avvelenamento.




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