Nuovo Regolamento Orti Urbani Comunitari del Comune di Roma

Con la Deliberazione dell’Assemblea Capitolina (DAC) n. 117 del 25 ottobre 2024 è stato approvato il Nuovo Regolamento per la realizzazione e gestione di Orti Urbani Comunitari (OUC) in aree verdi sul territorio di Roma Capitale.

Con questo Regolamento, l’orto urbano diviene Comunitario; la sua valenza si arricchisce del significato di Bene comune, strettamente legato al proprio territorio ed alla sua comunità che lo valorizza.

I principi a cui Roma Capitale fa riferimento per la realizzazione e gestione di Orti Urbani Comunitari sono:

a) promuovere il presidio del territorio, valorizzando il patrimonio verde e agricolo e la tutela della biodiversità di Roma Capitale;

b) promuovere buone pratiche di regolamentazione dell’uso e del recupero delle risorse naturali;

c) sviluppare la resilienza e la partecipazione attiva della comunità, incrementando la sicurezza alimentare locale;

d) educare alla bellezza e al decoro urbano;

e) promuovere buone pratiche di organizzazione e gestione spaziale e colturale degli Orti Urbani Comunitari;

f) promuovere modalità di agricoltura compatibili con l’ambiente, come il biologico, la permacultura, ecc.;

g) offrire l’opportunità di produrre una parte del proprio fabbisogno di ortaggi, in maniera sana, ecologicamente e socialmente sostenibile;

h) creare percorsi di cittadinanza attiva, come occasioni di aggregazione sociale che favoriscano i rapporti interpersonali, la conoscenza e la valorizzazione dell’ambiente urbano, sviluppando momenti di socialità e di incontro;

i) promuovere e favorire lo sviluppo della cultura di pratiche ambientali sostenibili e resilienti, sensibilizzando i cittadini, le famiglie, i gruppi e le associazioni presenti sul territorio di Roma Capitale e le istituzioni pubbliche, in particolare quelle scolastiche, sull’esigenza di salvaguardare e riqualificare il territorio attraverso processi di amministrazione condivisa dei beni comuni;

j) favorire uno spazio di incontro intergenerazionale che valorizzi il confronto e lo scambio di conoscenze e tecniche;

k) promuovere stili di vita positivi e lo sviluppo di attività all’aria aperta; l) favorire l’integrazione, l’inclusione sociale, la solidarietà e l’intercultura;

m) favorire il recupero delle tradizioni agricole locali e l’acquisizione di competenze attraverso la formazione nel settore, concependo l’Orto Urbano Comunitario come spazio di apprendimento e innovazione.

 
 
 
 
 
 

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